Dustin Hoffman

Attore

Biografia di Dustin Hoffman

Nasce il 1° Agosto del 1937 a Los Angeles, da genitori ebrei ucraini. Incline fin da piccolo a interessi artistici, si iscrive inizialmente al conservatorio per studiare pianoforte ma dopo gli scarsi risultati in campo musicale passa allo studio dell’arte drammatica alla Pasadena Playhouse. I giovani Gene Hackman e Robert Duvall erano suoi compagni di corso. Dopo due  anni si trasferisce a New York per farsi le ossa sul palcoscenico, ma il successo tarda ad arrivare . Per mantenersi svolge così vari mestieri ed appare saltuariamente in tv, anche in spot pubblicitari. Nel 1960 ottiene un ruolo nella produzione teatrale off-Broadway “Yes is for a very young man”, cui seguì un altro piccolo ruolo l’anno successivo. Nel frattempo perfeziona il suo stile frequentando la scuola dell’Actors’Studio di Lee Strasberg. Nel 1964 inizia finalmente a recitare in opere importanti come “Aspettando Godot”, e due anni dopo arriva a ricevere un premio come migliore attore per la sua interpretazione ne “Il viaggio del quinto cavallo”. Il 1967 sarà l’anno di svolta per la sua carriera di attore. Esordisce infatti davanti alla macchina da presa nel film per la tv “The tiger makes out” e durante la sua interpretazione a teatro in “Eh?”, dove impersona un omosessuale nazista, viene notato dal regista Mike Nichols e scelto come protagonista de “Il laureato”. Sebbene di età superiore a quel personaggio, uno studente universitario, Hoffman ottiene la candidatura all’Oscar come migliore attore iniziando a conquistare popolarità presso il grande pubblico. Piccolo di statura e poco affascinante esteticamente, conquisterà la fama soprattutto in ruoli drammatici e lontani dallo stereotipo, spesso sgradevoli. Dà prova della sua grande versatilità in film di successo come “Un uomo da marciapiede” (1969, nuova nomination come attore), “John e Mary” (1969, Golden Globe), “Piccolo Grande Uomo” (1970), “Cane di paglia” (1971) e “Papillon” (1973). Recita inoltre in Italia accanto a Stefania Sandrelli nella commedia “Alfredo, Alfredo” (1972) e nel 1974 è nuovamente candidato all’Oscar come attore per il film “Lenny” di Bob Fosse, biografia del comico Lenny Bruce. Seguono “Tutti gli uomini del presidente” (1975), ispirato allo scandalo Watergate, “Il maratoneta” (1976) col grande Laurenze Olivier come antagonista e “Kramer contro Kramer” (1979). Grazie a quest’ultimo film, che lo vede assieme a Maryl Streep, giungerà l’agognato Oscar come migliore attore protagonista. Nel 1982 ottiene un’ennesima nomination all’Oscar per “Tootsie”, e nel 1985 la sua interpretazione in “Morte di un commesso viaggiatore” gli vale un Golden Globe ed un Emmy Award. Dopo il fiasco di “Ishtar” (1987) arriva un nuovo trionfo nei panni del protagonista artistico in “Rain man” (1988),  per lui secondo Oscar della carriera. Negli anni ’90 si conferma interprete istrionico in ruoli  come Borbotto in “Dick Tracy” (1990), Capitan Uncino in “Hook” (1991) di Steven Spielberg, il gangster Schultz in “Billy Bathgate” (1991) o lo sfortunato protagonista di “Eroe per caso” (1992). Nel 1996 riceve a Venezia il Leone d’Oro alla carriera. Il decennio prosegue con “Virus letale” (1996), “Sleepers” (1996), “Mad city” (1997) di Costa Gavras, “Sesso e potere” (1997), il fantascientifico “Sfera” (1998), mentre nel 1999 è la Coscienza della protagonista in “Giovanna d’Arco” di Luc Besson. Lo stesso anno arriva un secondo premio alla carriera, stavolta da parte dell’American Film Institute. Dopo il 2000 lo troviamo in numerose pellicole, di qualità altalenante: “Confidence” (2003), “La giuria” (2003), “Neverland” (2004), “Lemony Snicket” (2004), la commedia “Mi presenti i tuoi?” (2004, Mtv Award per migliore prestazione comica), “Profumo” (2006), nonché una piccola ma significativa parte in “Vero come la finzione”. Nel 2008 il film “Oggi è già domani” gli vale una nuova nomination ai Golden Globe. Nel 2010 è coprotagonista in “La versiona di Barney” e ritorna sul personaggio di Greg Fotter in “Vi presento i nostri”. Contemporanemante si esprime attivamente anche nel doppiaggio di cartoni animati.